ASSOLIDI AUSPICA UN ALTO INTERVENTO DEL MINISTRO PER PORRE FINE ALLO SCEMPIO DEL PORTO CLEMENTINO, MA ANCHE DEL PESSIMO UTILIZZO DELL'AREA ARCHEOLOGICA DI GRAVISCA E DELL'ABBANDONO DELLO STORICO BORGO DELLE SALINE - ASSOLIDI AUSPICA UNA AZIONE SINERGICA DELLE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO VOLTA SOLLECITARE INTEREVENTI URGENTI A TUTELA DEL NOSTRO PATRIMONIO STORICO, ARCHEOLOGICO E PAESAGGISTICO.
E’ sotto gli occhi di tutti lo scempio che si sta consumando ai danni del “Porto Clementino”, il monumento che caratterizza il litorale tarquiniese sul quale è passata la Storia per venticinque secoli sta per scomparire definitivamente distrutto, ancor prima che dalle mareggiate, dalla indifferenza di chi avrebbe dovuto intervenire per la sua tutela.
Il giorno 24 Maggio u.s. la L.A. Assolidi di Tarquinia ha inviato al Ministro della Cultura, On. Dario Franceschini , una lettera-appello , corredata da allegato fotografico, con la quale si è documentata la critica situazione del “Porto Clementino” chiedendo un suo Alto intervento per attivare le procedure per la messa in sicurezza di quanto ancora in essere della antica struttura e per un auspicabile recupero delle parti collassate sotto l’azione dei marosi.
La lettera-appello è stata accolta ed affidata alla Direzione generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio, e precisamente al Servizio 2 competente per gli scavi e la tutela del patrimonio archeologico.
Attualmente la pratica è in lavorazione.
La lettera-appello ha fatto riferimento ad altre due siti del nostro territorio: l’area archeologica di Gravisca ed il Borgo storico delle saline
In attesa di un auspicabile riscontro positivo da parte del Ministero rivolgiamo un invito, che formalizzeremo nelle vie brevi, alle associazioni ed alle forze politiche per un impegno comune volto alla difesa ad alla valorizzazione del nostro Patrimonio storico, archeologico e paesaggistico.
Questa che segue è la lettera inviata al Ministro Dario Franceschini.
Assolidi respinge le infondate accuse rivolte dal Sindaco durante la conferenza stampa del 23 Aprile e ne chiede immediata pubblica smentita
Le recenti affermazioni del Sindaco di Tarquinia sullo stato critico dei rapporti tra la sua Amministrazione e le associazioni del territorio impongono doverose precisazioni.
Riepiloghiamo brevemente.
Giulivi, durante la recente conferenza stampa tenutasi il 23 Aprile u.s., convocata per illustrare i motivi del mancato svolgimento della Fiera di Maggio, ad una precisa domanda rivoltagli da un giornalista, ha affermato che l'assenza di dialogo con le associazioni citate dal suo interlocutore, sarebbe in minima parte riconducibile a sue colpe, essendo in gran parte imputabile agli “interessi privati” di soggetti non meglio identificati. Concludendo il suo intervento il Sindaco ha puntualizzato che le associazioni dovrebbero recitare un “mea culpa “per aver “utilizzato il Comune come una vacca da mungere” senza nulla dare in cambio, il che avrebbe costituito le premesse per la chiusura di ogni dialogo.
Questo che segue è il link del video relativo a parte dell'intervento del Sindaco https://www.facebook.com/1076647379/posts/10222871179302803/?d=n
Non può sfuggire la gravità di queste criptiche affermazioni del Primo cittadino, al quale si chiede di esplicitare pubblicamente la materia delle accuse ed i nomi dei soggetti, a suo dire, colpevoli così da salvaguardare il buon nome di coloro che sono impegnati nelle associazioni in modo del tutto gratuito e senza interessi privati.
Dato che anche Assolidi è stata citata nella domanda del giornalista ed, implicitamente, compresa nella risposta di Giulivi, precisiamo quanto segue, pronti a qualsiasi forma di dimostrazione di quanto appresso affermato:
A tale riguardo si chiede al Sindaco la immediata smentita pubblica riguardo le indebite accuse rivolte anche alla Libera Associazione Assolidi di Tarquinia.
La L.A. Assolidi di Tarquinia ha rivolto al Sindaco unicamente richieste per incontri nel corso dei quali avere un confronto sui temi di interesse collettivo, confidando nella disponibilità, in tal senso, espressa da Giulivi durante la campagna elettorale del 2019.
Sono state anche inviate segnalazioni, richieste d’intervento per materie di interesse comunale, ed è stata fatta richiesta d’accesso agli atti per la documentazione inerente i lavori di viale Andrea Doria (abbattimento dei pini, loro sostituzione e rifacimento del marciapiede) ciò in relazione a quanto previsto dal Testo Unico degli Enti locali.
Tutte le richieste, compresa la dovuta concessione dell’accesso agli atti, sono state rifiutate o ignorate anche oltre i previsti termini di legge (l. 241/90 e successive integrazioni)...
Avendo puntualizzato la nostra posizione e, all’evidenza, rientrando, nei soggetti associativi per i quali il Sindaco mantiene aperto il dialogo, in quanto NON portatori di interessi privati e NON finanziati indebitamente dalle casse comunali, torniamo a chiedere un incontro con Primo cittadino nel corso del quale avere un confronto su temi d’interesse collettivo.
La richiesta verrà formalizzata attraverso i canali istituzionali.
Viale Andrea Doria, dopo i lavori in corso, cambierà aspetto in modo significativo, si spera che il sacrificio di tanti pini d'alto fusto sia stato giustificato da valutazioni tecniche indifferibili.
Mercoledì 2 Febbraio i residenti del Lido hanno assistito all'inizio dei lavori di abbattimento degli alberi di pino che si trovavano sui marciapiede situati ai lati dell'ultimo tratto di viale Andrea Doria .
L'abbattimento degli alberi, ha destato reazioni contrastanti; da una parte coloro che ritengono i pini dannosi per gli effetti delle loro radici superficiali sulle pavimentazioni stradali e dei marciapiedi, ragione per cui è bene procedere alla loro eliminazione, seppur progressiva, con la contemporanea sostituzione con specie arboree maggiormente compatibili con l’ambiente urbano. Ma accanto alle voci di approvazione si sono levati cori di protesta da parte di cittadini e proprietari di immobili che disapprovano gli abbattimenti sostenendo che la tutela degli alberi debba prevalere sempre e comunque quando non sussistano concreti rischi di caduta e che la spesa per il periodico rifacimento delle pavimentazioni sia la opzione prioritaria da percorrere.
Preliminarmente alla presa di posizione ufficiale, considerata la mancanza di informazioni certe, sui motivi alla base della decisione d’abbattere piante di più di sessanta anni di vita e sul progetto inerente i lavori in corso su viale Andrea Doria, il Direttivo di Assolidi; in data 07 Febbraio ha fatto richiesta d’accesso agli Atti rivolgendo specifica istanza al Comune di Tarquinia.
Soltanto dopo aver acquisito ed esaminato attentamente la documentazione richiesta si potrà esprimere un parere oggettivo e fondato. Pur consapevoli che la pubblicazione presso l’Albo pretorio comunale costituisca l’assolvimento dell’obbligo di legge riguardo la comunicazione istituzionale in merito alle decisioni adottate dalla Amministrazione, riteniamo che in occasione di interventi che vadano a modificare lo stato di luoghi e/o comunque la loro fruizione da parte della cittadinanza ma anche dei proprietari di immobili, anch'essi contribuenti del nostro Comune, la Amministrazione dovrebbe aprire un momento di condivisione durante il quale illustrare le motivazioni che hanno dato avvio alla fase progettuale ma anche i tempi d’attuazione e soprattutto i risultati attesi e le ricadute (che ci si augura siano sempre positive) sulla vita cittadina.
A prescindere dalle ragioni che hanno portato alla decisione di effettuare i lavori su viale Andrea Doria, rimarrà, comunque, il dispiacere di aver visto sacrificare piante così belle, utili e pienamente contestualizzate in un ambiente marino come il nostro; da parte nostra esprimiamo l’auspicio che i nuovi piccoli alberi, dopo la messa a dimora, ricevano le attenzioni dovute e necessarie per il loro attecchimento, determinando effetti diversi dalla sorte patita da altre piante messe a dimora lo scorso anno.
Per restituire all’ambiente del Lido un numero almeno pari a quello delle piante abbattute, lanciamo la proposta di provvedere in un prossimo futuro alla piantumazione di nuovi alberi di pino accanto alle attuali pinete urbane ponendo le premesse per un aumento della loro superficie senza interferire con le pavimentazioni stradali.
Torneremo sull’argomento non appena in possesso dei documenti richiesti dei quali daremo ampia notizia dalle pagine del nostro blog e sui social riconducibili ad Assolidi. (la foto dello stato di viale Andrea Doria, ante lavori, è stata ricavata da Street Wiew di Google)
Località "La Frasca" è stata insignita del titolo di Monumento naturale, ma, purtroppo, è costantemente messa sotto attacco dalla mancanza di sensibilità da parte di frequentatori privi di sensibilità verso un luogo da fruire con rispetto e cautela.
E sempre un grande piacere parlare di S.Agostino, la perla del litorale a Nord di Roma che ancora non è conosciuta e valorizzata per come merita la sua originale ed inconfondibile bellezza che si coniuga con la Storia bimillenaria della quale è stata testimone, compresa, ovviamente la presenza del Santo, Dottore della Chiesa, dal quale prende il nome.
S.Agostino è nota ai più per la splendida piccola baia, che nei tempi antichi fu un porto dedicato al dio Giano e per la sua spiaggia lunga e sabbiosa ma ancora oggi molti non sanno che fa parte del suo territorio la località “La Frasca” alla quale per la sua geologia, flora e fauna è stata attribuita la qualifica di Monumento Naturale dalla Regione Lazio (istituito con DPRL T00162 del 29.09.2017)
Torneremo a trattare ampiamente di questa splendida località; in questa sede ci occuperemo di portare alla vostra attenzione le attuali incredibili condizioni in cui versa questo lembo di territorio che per le sue riconosciute caratteristiche merita di diritto di essere tutelato e quindi protetto dalle aggressioni causate dalla incontrollata ed irrispettosa presenza umana.
Il territorio de La Frasca si articola su tre fasce; la frastagliata spiaggia lapidea che delimita una striscia di terreno alle spalle della quale si trova la folta pineta costituita da alberi ad alto fusto.
Per garantire la giusta tutela del luogo, nell'anno 2021 è stato istituito dal comune di Tarquinia il divieto di transito permanente (Registro generale n. 68 del 20/06/2020) ,peraltro già contemplato dalla Legge regionale 29/87, come pure il divieto di campeggio (il divieto di campeggio vigeva già con Ordinanza Comune di Tarquinia n. 8089/2011). Tutto a posto.... ? No …!!
Nonostante i divieti, La Frasca è percorsa costantemente da veicoli a motore che devastano la fascia di terreno compresa tra la spiaggia e la pineta, specialmente nella stagione invernale, nella quale si sono venute a formare grandi buche che in occasione di precipitazioni meteoriche, ma anche dopo forti mareggiate, si riempiono d'acqua, rendendo difficoltosa la fruizione del luogo da parte di persone a piedi o in bicicletta. (vedi foto allegate)
Naturalmente alle condizioni di abuso gravi di per sé in quanto dannose per la salvaguardia dell'ecosistema, si sommano gli effetti della sciatteria di parte degli stessi “fruitori” che abbandonano i loro rifiuti, danneggiano cartellonistiche e divelgono cartelli stradali, non sapendo che la legge non ammette ignoranza e che anche se il divieto non c’è “la multa la becchi lo stesso…….!”
Immaginiamo con grande preoccupazione cosa possa accadere durante le giornate di Pasquetta e del Primo maggio !
Quanto tempo dovremo ancora attendere per veder terminato questo scempio? Confidiamo nelle autorità competenti affinché apportino cambiamenti positivi; gli strumenti non mancano, si ricorda, la zona è tutelata da precise disposizioni di legge !
Le foto che seguono illustrano efficacemente lo stato del luoghi deturpato dal transito (vietato) di mezzi a motore.
Auguri a tutte le amiche e gli amici di Assolidi di Tarquinia
per un felice S.Natale
e per l'imminente nuovo anno affinché porti a tutti tanta
serenità e sia ricco di successi personali e di lavoro !!